Sport Production
MARCIALONGA CYCLING
SIN DALLA NASCITA SEGUIAMO LA MARCIALONGA CYCLING CRAFT
14a Edizione.
L’edizione 2022 ha visto freddo, pioggia e nevischio.

È stata una Marcialonga su due ruote ‘a tema’ con protagonisti gli atleti della neve. Pietro Dutto (ex biatleta), Federico Nicolini (skialper) e Annalisa Prato (fondista) hanno trionfato oggi alla 14.a Marcialonga Craft tra le Valli di Fiemme e Fassa nei percorsi granfondo e mediofondo in una gara decisamente a tema… invernale, anche con qualche fiocco di neve sui passi.

La pioggia non ha fermato gli intrepidi ciclisti che con grande coraggio e determinazione hanno affrontato i quattro passi dolomitici di Lavazé, Pampeago, San Pellegrino e Valles. Alle 8 in punto il folto plotone è scattato da Predazzo, sfilando poi verso i paesi di Ziano, Panchià e Tesero. Un gruppo di 20 atleti è transitato al km 18 con al comando Dutto, De Marchi e Senni, seguiva nel gruppo inseguitore l’ex fondista tedesco argento olimpico Peter Schlickenrieder e il suo ‘acerrimo avversario’ Cristian Zorzi, oro olimpico a Torino 2006. L’ex ciclista professionista Manuel Senni successivamente ha fatto forcing sulla salita di Passo Pampeago mostrando a tutti le sue qualità da scalatore, mentre da dietro nel nevischio Pietro Dutto stringeva forte i denti per non perdere le sue ruote. Intanto Nicolini, primo al transito di Passo Lavazè, Zamboni e Stagni, attardati di 30”, cercavano di ricucire il gap. Il nevischio ha reso ancora più ostica la salita di Pampeago con picchi di pendenza fino al 14,6% che hanno messo a dura prova i muscoli dei ciclisti, con il termometro che segnava ben 2°. Una volta scollinati, una lunga discesa attraverso gli abitati di Stava, Tesero, Ziano e Panchià ha riportato il gruppo a Predazzo, dove Nicolini in solitaria è sbucato per primo all’arrivo, concludendo così a braccia alzate i 55 km del mediofondo.
Podio del mediofondo tutto trentino: Federico Nicolini di Molveno è salito quindi sul grandino più alto, seguito dal roveretano Andrea Bais e dal perginese Andrea Zamboni.
Invece, Dutto e Senni hanno proseguito per completare i 110 km del percorso granfondo verso le ultime due asperità di giornata: lo storico Passo San Pellegrino e il Passo Valles, al confine con la provincia di Belluno. A grande velocità Dutto e Senni si sono fiondati poi verso l’arrivo, dopo la tecnica discesa di 23 km tra gli abeti di Paneveggio. I due hanno dato enorme spettacolo al traguardo, con una maestosa volata il cuneese Dutto è riuscito ad imporsi sull’emiliano Senni.

La gara femminile di 55 km è stata dominata dalla cuneese Annalisa Prato, argento alla recentissima Nove Colli, partita in solitaria già nelle prime fasi del percorso. Centra così la sua prima vittoria alla Marcialonga, staccando di ben 7’ la bresciana Luisa Isonni, mentre la lecchese Alessia Ravasi è riuscita a guadagnarsi la terza piazza. Un grande applauso va fatto alla trentina Claudia Sometti, a circa 3 km da Passo San Pellegrino decide di abbandonare la competizione a causa di lancinanti dolori addominali ed è costretta a dire addio a quella che si preannunciava un’impresa da regina assoluta del granfondo: era l’unica donna rimasta in gara sul percorso lungo. o, poi a fine gennaio la 50.a Marcialonga ”.